“La cura per la solitudine è stare soli”.
Diari
Con le parole degli altri: diari di lettura che, attraverso la riproposizione di passaggi tratti da opere narrative e saggistiche di autori diversi, suggeriscono riflessioni su temi nodali e questioni che ci interrogano. Leggi di più
Scrivere, leggere / Nicola Gardini
“L’io [che scrive] è un me che è ‘fatto di molti altri me’, come l’io in carne e ossa è fatto di milioni di generazioni: e vuole riassumerli tutti. È l’ultimo di una discendenza, E, comunque, come ha stabilito il giovanissimo Rimbaud, è sempre un altro, un ‘io migliore’, nella scrittura non trasferendosi semplicemente un soggetto storico, ma affiorandone uno del tutto nuovo: un’immagine che potrà anche essere nostra, ma che ci sorprende”.
Luoghi piante animali uomini / Yuval Noah Harari
“Le tecniche adottate negli allevamenti industriali sono responsabili di più dolore e infelicità di tutte le guerre della storia messe insieme”.
Oggi, domani / Clara E. Mattei
“Se Apple volesse produrre l’iPhone negli Stati Uniti invece che nel Sud del mondo, dove può giocare su salari da fame e ritmi di lavoro disumani, e intendesse mantenere lo stesso livello di profitto, dovrebbe venderlo a 30.000 dollari anziché a 900”.
Il tempo, la vita, gli altri / Erri De Luca
“L’umanità è stata tutta quanta giovane, solo da poco si è messa a invecchiare in massa. E’ un tempo sconosciuto, più della giovinezza. Nessuna esperienza di vecchiaia precedente può fare da esempio”.
Scrivere, leggere / Roman Jakobson
“Ogni seria opera d’arte narra la genesi della propria creazione”.
Il tempo, la vita, gli altri / Alexandre Dumas
“Preferisco i mascalzoni agli imbecilli, perché a volte si concedono una pausa”.
Luoghi piante animali uomini / Jacques Monod
“L’esperienza cosciente di un animale è per noi impenetrabile e certo lo sarà sempre”.
Oggi, domani / Trilussa (1914)
“Che sto’ covo d’assassini / che ci insanguina la terra / lo sa bene che la guerra / è un gran giro de quatrini / che prepara le risorse / per i ladri delle borse”.
Il tempo, la vita, gli altri / Peter Cameron
“Perché ci ostiniamo a vivere nel dolore delle nostre fantasie? Perché soffriamo tanto, per cose che noi stessi abbiamo inventato?”.
Scrivere, leggere / Milan Kundera
“I grandi romanzi sono sempre un po’ più intelligenti dei loro autori. I romanzieri che sono più intelligenti delle loro opere dovrebbero cambiare mestiere”.
Luoghi piante animali uomini / Tiziano Scarpa
““[Nel macello] Le bestie urlavano il loro terrore. Non è vero che non sanno di essere mortali. Noi uomini glielo facciamo sapere prima di ucciderle, attraverso il modo in cui le uccidiamo. Vogliamo che lo sappiano, che condividano la nostra sorte. Noi uomini gli diamo la morte insieme alla coscienza della morte. non può esserci niente di più crudele di questo. Noi non sopportiamo che ci siano esseri che muoiono innocenti. Non riusciamo a essere i soli a portare il peso della conoscenza della propria morte”.
Oggi, domani / Michele Serra
“Per la natura noi siamo uguali ai piccioni, ai cervi, alle nutrie, alle locuste, all’erba e ai boschi, quando capita la natura ci travolge e ci schiaccia senza domandarsi — nemmeno per un attimo — se siamo russi o ucraini, ebrei o palestinesi, l’unico criterio conosciuto, per una tempesta, sono le leggi fisiche che governano la biosfera. Nelle manifestazioni della natura (anche quelle miti, vitali e prospere) potremmo riconoscere quell’unità che ci rende tutti uguali, e che abbiamo tragicamente perduto”.
Il tempo, la vita, gli altri / Hua Hsu
“Quando sei giovane speri tutto il tempo che ti accada qualcosa, convinto che la vita sia altrove. Poi succede qualcosa davvero: e passi il resto della vita a cercare di dargli un senso”.
Scrivere, leggere / Gianni Celati
“Scrivere è un modo di consumare il tempo, rendendogli l’omaggio che gli è dovuto”.
Luoghi piante animali uomini / Lisa Ginzburg
“(…) saper affrontare lo spaesamento allenandosi a sentirsi ‘a casa’ lontano da casa, perché una vera casa non c’è, e la contemporaneità questo ci chiede (oggi ancor più di allora, se possibile): che le radici, tra sedimenti e innesti, si trasformino in rizomi”.
Oggi, domani / Max Horkheimer – Theodor W. Adorno
“Nell’età fra i quaranta e i cinquanta capita spesso di fare una strana esperienza. E cioè di scoprire che la maggior parte di quelli con cui siamo cresciuti e rimasti in contatto, mostrano segni di disfunzione nelle abitudini e nella coscienza. (…) Ma anche quelli a cui non accadono fatti decisivi, presentano segni di disgregazione, la conversazione con loro diventa insipida, chiassosa, vuota. Mentre prima, invecchiando, si riceveva un impulso spirituale anche dagli altri, ora si ha quasi l’impressione di essere i soli ad avere ancora spontaneamente interessi oggettivi. (…) nelle condizioni attuali il semplice svolgimento della vita, pur conservando determinate capacità tecniche o intellettuali, porta, già nella maturità, al cretinismo. (…) È come se gli uomini, per punizione di aver tradito le speranze della loro giovinezza e di essersi inseriti nel mondo, fossero colpiti da una precoce decadenza”.
Il tempo, la vita, gli altri / Italo Calvino
“Non sapeva cosa avrebbe voluto: capiva solo quant’era distante, lui come tutti, dal vivere come va vissuto quello che cercava di vivere”.
Scrivere, leggere / Yves Bonnefoy
“Sotto la lettera del ‘testo’ sono oppresse, ma possono sorgere, alcune possibilità; e ci sono ancora, e sempre in noi, universi che la nostra mano scrivente (…) potrebbe decidere di produrre, sono varianti dell’io (…). L’io che ha formato un libro non è che uno tra gli altri”.
Il tempo, la vita, gli altri / Thich Nhat Hanh
“Vedi il tuo corpo nella sua natura interdipendente e impermanente: se noti come non sia un’entità durevole nel tempo, smetterai di identificarti interamente in esso o di consideralo come un ‘sé’. (…) il corpo cessa di essere un aggregato di attaccamenti e la persona è libera, non più prigioniera della paura”.
Luoghi piante animali uomini / Marjorie Celona
“Appoggiò la mano sulla testa calda del cane e sembravano combaciare alla perfezione, come se la testa dell’animale fosse fatta apposta per stare lì, per colmare il vuoto della sua mano. Com’era possibile vivere senza un cane? (…) per sopravvivere devi avere qualcuno che ti ami incondizionatamente. Qualcuno che ti dia tutto l’amore di cui hai bisogno”.