Il tempo, la vita, gli altri / Fernando Aramburu

“Ho accettato il fatto che è un impegno vano cercare di vivere nei pensieri e nei ricordi altrui. Noi che non abbiamo fatto cose rilevanti nella vita, ci dissiperemo via via che si spegneranno le poche menti in grado di evocarci. Dopo morti saremo un nome su una lapide che un giorno forse non lontano non significherà nulla per nessuno, che scomparirà anch’essa per far posto nel cimitero ad altri defunti. È ben vero che la Storia preserva alcuni nomi che magari di danno l’illusione che qualcosa di umano possa perdurare. Sciocchezze. Metto in dubbio che qualcuno conservi una briciola di vita autentica per il fatto di essere studiato, di dare un nome a una strada o di meritare una statua nel parco”.