Il libro della memoria. Dimore, stanze, oggetti. Dove abitano i ricordi, a cura di Antonella Tarpino, il Saggiatore 2022 (pp. 317, euro 24)
Un’antologia di testi: la curatrice stessa tiene a far derivare questo libro dal suo precedente Geografie della memoria. Case, rovine, oggetti quotidiani (Einaudi 2008), nel quale, come il sottotitolo evidenziava, si metteva in luce la tendenza della memoria a “(rinarrare) il tempo attraverso lo spazio”, tendenza che la letteratura ha spesso praticato essendo “capace – come notava Zygmunt Bauman – di rendere la solidità e la liquidità, l’omogeneità e la pluralità, il liscio della continuità ma anche l’agro, il ruvido, il crocchiante che abitano le nostre esistenze”.
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