
Tracy Chevallier, La maestra del vetro, Neri Pozza 2024 (pp. 400, euro 20)
Il Tempo innanzitutto è protagonista in questo romanzo, perché “la Città d’Acqua è senza età. Venezia e le isole che ha intorno danno l’impressione di essere fuori dal tempo. E forse lo sono (…) il tempo sembra scorrere a una velocità diversa dal resto del mondo”. Di qui l’autorizzazione, di cui la scrittrice si sente investita, a proporre al lettore – inevitabilmente perplesso… – salti temporali che lo portano dal Quattrocento ai giorni nostri. Ma ci sono forse anche altre ragioni: la cultura materiale – della lavorazione del vetro, in questo caso – conosce evoluzioni che si svolgono in tempi più lunghi, e lenti, di quelli degli avvenimenti politici e del succedersi di detentori diversi del potere, e coloro che sono eredi di uno specifico saper fare attraversano la storia come rimanessero gli stessi.
Continua a leggere Un’arte antica in un racconto che attraversa i secoli






