Luoghi piante animali uomini / Paolo Legrenzi

“La natura è più grande di noi perché ci circonda, ci avvolge, ci accompagna insieme a tutto ciò che vive sulla Terra. Più grande di noi perché siamo come ‘bambini’ presenti su questo pianeta da duecento millenni o poco più, mentre molte altre specie animali sono i ‘grandi’ che ci hanno preceduto e ci accompagnano”.

Il tempo, la vita, gli altri / Élie During

“Essere umano, essere una persona (…) richiede un continuo sforzo di aggiustamento, motivo per cui è così faticoso essere una persona, (…) una distrazione o un rilassamento fondamentale, una fatica di essere, minaccia in ogni momento di interrompere lo ‘sforzo estenuante’ richiesto per dare ai proprio pensieri e alle proprie azioni la continuità che permette di riconoscere una persona”.

Scrivere, leggere / Valerio Magrelli

“Chi fa questo mestiere, / lavorare studiando, / a volte pensa che i libri lo arricchiscano. / Non è così: ci divorano vivi, / ci divorano e spolpano, / ci scavano e assottigliano. / Più vivo, più dimentico tutto quanto sapevo. / Non so più niente; anzi, / sono spazzato via da ciò che ho letto. / Mi riduco a una briciola, corroso / eroso da tutte quelle storie / che hanno soffiato anni e anni su di me. / I libri ti lavorano, come il vento la roccia. / Ogni libro che leggo, mi lima, mi cancella e smeriglia, aspro agente atmosferico. / Più leggo, più sparisco: / mi atrofizzo, / polverizzato dalle parole altrui”.

Il tempo, la vita, gli altri / Italo Calvino

“E io passavo i giorni (…) bambino solitario, e ogni cosa per me era uno strano simbolo (…) Poi c’erano i grandi, che avevano il compito di trattare con le cose, con le vere cose. Io non dovevo far altro che scoprire nuovi simboli, nuovi significati. Così sono rimasto tutta la vita. mi muovo ancora in un castello di significati, non di cose, dipendo sempre dagli altri, dai ‘grandi’, da quelli che manovrano le cose”.

Luoghi piante animali uomini / Stefano Mancuso

“Che esista una cosa chiamata riscaldamento globale, la cui azione produce catastrofi, dopo quasi un secolo di ricerche da parte della scienza, dovrebbe essere ormai una nozione comune; è qualcosa di talmente noto che continuare a parlarne è ormai diventato addirittura dannoso. Controproducente. Chi soltanto prova a citare cosa dicono a proposito di riscaldamento globale gli studi dei migliori centri di ricerca mondiali, è o una Cassandra (per chi ha fatto studi classici) o un semplice menagramo il cui solo risultato è, appunto, portare iella e generare ecoansia. (…) Il riscaldamento globale è il più grave problema che l’umanità abbia mai avuto nel corso della sua storia”.