Uno spazio per la scrittura, e la lettura

secondorizzonte spazi della scrittura è un sito di racconti e romanzi, poesia, saggi e articoli, pensieri e giudizi venuti da letture e riletture, suggerimenti e citazioni sull’esperienza dello scrivere e altri temi che contano nella nostra vita e nel tempo in cui viviamo.
La constatazione di partenza è che si scrive per molte ragioni, in vari modi, con scopi diversi. Ma quando arriva, il desiderio di scrivere, lo si sente diverso dagli altri: lo si riconosce come il proprio desiderio.
Un desiderio che nel mio caso è nato quando già da anni scrivevo: saggi di storia, dei luoghi del lavoro soprattutto, e articoli per riviste e giornali.
Scrivere racconti e romanzi non è stata per me una pratica del tutto diversa, ma ha comunque segnato una discontinuità, offrendomi una possibilità attesa e insieme insperata, dandomi la prova di aver conquistato un diritto che non avevo consapevolmente perseguito, e nello stesso tempo impegnandomi a nutrire una risorsa, a ripetere un esercizio con pazienza e fiducia.
Perché ho avvertito che a questo esercizio è affidata la possibilità non di darsi una vita parallela, ma di intravvedere un secondo orizzonte in questa che si vive. Non una cesura, quindi, né una conversione, ma un punto di vista inedito, dal quale accedere a prospettive nuove anche negli intervalli nei quali non si ha, o non si crede di avere, nulla da scrivere.

Chi scrive lo fa innanzitutto per sé, quindi, ma scrive anche, sempre, per gli altri. Per avvicinarli ed esserne avvicinato in modi diversi da quelli usuali che si avvertono limitati, scontati, compromessi per molti versi.
“Scrivere diventa – allora – il contrario di parlare”, dice Maria Zambrano, ma “richiede fedeltà prima di ogni altra cosa: essere fedeli a ciò che chiede di essere tratto fuori dal silenzio” e. per il fatto stesso di trovare forma scritta, di essere “comunicato”.
Dalla condivisione di considerazioni simili è nata, quasi dieci anni fa, l’idea di secondorizzonte, uno spazio di scrittura capace di proporre quello che si scrive alla lettura di altri, ricevendone i loro commenti o, anche, i loro scritti.

Carlo Simoni
Sono nato a Brescia nel 1949. Sono stato insegnante, ho scritto articoli e saggi sulla vicenda economica e sociale contemporanea e sulle culture del lavoro nel Bresciano. Ho diretto dal 1992 al 2008 una piccola casa editrice, la Grafo di Brescia. Oltre che alla ricerca, mi sono dedicato alla progettazione di musei della cultura materiale e a iniziative di recupero di aree storico-industriali.
Da alcuni anni scrivo romanzi e racconti – pubblicati in coedizione da secondorizzonte e Liberedizioni o da Castelvecchi – che attingono alla mia esperienza o incrociano le vicende di scrittori e artisti (da Goethe e Klimt a Leopardi, da Thomas Mann a Walter Benjamin).

Chi nei libri ha trovato lo strumento della propria formazione immagina tuttavia che quelle che ritiene le più riuscite fra le sue prove di scrittura possano assumere anche questa forma, traducendosi in una copertina e in un seguito di pagine di carta, in quell’oggetto concreto che abbiamo conosciuto ancor prima di saper leggere, che ci ha accompagnato e ci accompagnerà per il resto della vita.
Fra quanto ho scritto negli ultimi quindici anni, i libri pubblicati sono perciò qui elencati e sinteticamente illustrati, insieme a prove e anteprime che nel sito hanno trovato una sede opportuna e a brevi scritti di carattere per lo più giornalistico che, come finestre, allargano lo sguardo su situazioni, problemi, progetti attuali.
E oltre la scrittura, la lettura, naturalmente: note di lettura settimanali offrono non tanto recensioni quanto appunti che registrano i passaggi, le conclusioni, i collegamenti che mi sono sembrati più significativi, mentre diari sono quelli che via via raccolto, nella forma di un seguito di citazioni, attorno allo scrivere, ma anche ad altri ambiti di interesse che si sono per me, e non credo solo per me, progressivamente definiti come essenziali.
Segnali di percorso sono quelli che costellano itinerari tematici che trovano il loro fulcro negli scritti di un autore o in una questione attorno alla quale diverse voci si sono incrociate.
La stanza degli ospiti, infine, conserva gli scritti degli amici che si sono raccolti attorno a secondorizzonte in questi anni e resta aperta a quanti, nella loro pratica di lettura e di scrittura, in questo sito riconoscano un possibile punto di riferimento.