28 Maggio

Come è andata oggi a scuola? mi chiede la mamma.
Normale dico io ho preso 8 al compito di italiano e a storia abbiamo fatto le squadre di fenici e romani per adesso stanno vincendo i romani ma anche i fenici sono forti e io sono il capo dei fenici mamma lo sai?
Davvero? sei il capo? e come mai sei il capo?
Sono il capo perché sono quello con la pagella più bella e il capo dei romani è un altro che ha la pagella più bella.
Quindi siete in due ad avare la pagella più bella? E bravo il mio bambino che ha la pagella più bella.
Mia mamma fa la giornalista credo che si chiamano così quelli che vendono i giornali e ha un negozio (in famiglia si chiama così IL NEGOZIO). Nessuno l’ha mai chiamata edicola perché vendiamo le cose come gli altri negozi e allora anche noi siamo un negozio anche se vendiamo giornali cartelle libri giornali e fumetti che sono quelli che mi piacciono di più soprattutto i super eroi. Dei super eroi il mio preferito è Conan il barbaro. Conan il barbaro vive nel tempo passato ed è il più forte di tutti poi però c’è anche l’uomo ragno e capitan america e tutti i super eroi che insieme ai miei amici si gioca a chi è più forte e alla fine i più forti sono tutti.
Mi piace andare al negozio il pomeriggio quando non posso stare a casa con la nonna a giocare a oca vado al negozio dalla mia mamma e la mia mamma quando non ci sono i clienti mi porta alla vetrina che è anche l’entrata e ci divertiamo a guardare le macchine che passano e contiamo quelle che hanno la targa di Brescia e quelle che hanno la targa di Cremona cioè penso io che Brescia e Cremona sono tutte le targhe d’Italia anche se nelle vacanze che ho fatto ne ho viste altre ma poi in inverno spariscono o almeno non passano davanti al mio negozio e allora vuol dire che non ci sono o che ci sono solo d’estate.
La mia mamma ha i capelli ricci io i miei non lo so come sono perché sono corti. Mia mamma si occupa del negozio con mio nonno e a volte anche mia nonna. Del negozio la cosa che mi piace di più è quando mia mamma mi porta con lei a Brescia che è la città dove ci sono tutte le cose che servono per il negozio va a prendere i libri scolastici a settembre e ottobre a prendere la cancelleria andiamo sempre dai fratelli Nulli vicino alla stazione o da Resola che è vicino alla statua di quello che sta sul cavallo e che invece ci dà i libri di testo come dice la mia mamma e sono tutti molto gentili con me e la mia mamma e dopo che abbiamo comperato tutto quello di cui c’è bisogno al negozio mi porta sempre a prendere il pane alla vaniglia ci vado matto per il pane alla vaniglia è morbido e dolce e tutte le volte tutte me lo compra il pane alla vaniglia non manca mai ed è il premio per me perché l’ho accompagnata in città.

Oggi è una giornata che piove e non gliel’ho detto alla mamma ma a scuola a un certo punto che avevamo appena finito la merenda le maestre e tutti anche i bidelli hanno cominciato a entrare e uscire dalle classi e le maestre si mescolavano con i bidelli e tutti sembravano molto agitati. Noi potevamo uscire dalle classi e abbiamo smesso di fare scuola ma non sembrava proprio un premio o una festa.
Parlavano della bomba e sembravano preoccupati ma non ci hanno detto niente io della bomba so che c’è quando c’è la guerra e allora non so perché parlano della bomba se non c’è la guerra però insomma alla mamma non l’ho detto che le maestre erano molto agitate e anche i bidelli e la gente andava e veniva e abbiamo fatto lezione in modo strano.
Però anche la mamma oggi mi sembra che è strana anche se sono già grande mi prende in braccio e mi bacia e mi dice che mi vuole bene e mi accarezza i capelli che non so ancora se sono ricci.
Stiamo lì e guardiamo passare le macchine ma non è come gli altri giorni entra tanta gente e chiede i giornali e sento la parola edizione straordinaria e insieme a edizione straordinaria imparo che è straordinaria quando il giornale esce quando non deve uscire cioè esce un’altra volta anche il pomeriggio.
Io l’unico giornale che conosco che esce il pomeriggio è La Notte che tutti i giorni arriva alle 5 del pomeriggio e la portano in macchina mentre invece tutti gli altri giornali arrivano la mattina presto col primo treno delle 5 e 45 e mio nonno va in bicicletta a prenderli. Anche io sono andato a prenderli a volte però ero troppo piccolo e lo so perché mia mamma me lo racconta eri piccolino non avevi neanche due anni e ti portavo nel passeggino che ancora dormivi e andavamo insieme a prendere i giornali alla stazione. Però oggi le macchine che arrivano al pomeriggio e che portano i giornali sono tante e si fermano tutte davanti al negozio e mia mamma corre fuori e si parlano con le facce che non sorridono mai e io dentro la aiuto e sento sempre parlare della bomba e non capisco perché non sento la guerra. Però quel giorno imparo anche un’altra parola e la parola è attentato e poi sento anche piazza della loggia che io in piazza della loggia qualche volta ci sono stato con mia mamma quando c’era un po’ di tempo in più e non doveva correr a casa perché c’erano sempre tante cosa da fare.
Io le chiedo cosa succede perché corrono tutti e perché nessuno ha la faccia che ride come gli altri giorni ma lei mi dice che ci sono delle persone cattive e che quando sarò più grande forse capirò. Io vorrei capire proprio in quel momento ma nessuno ha tempo.
I giornali oggi li vende tutti sembra che tutta la gente del paese ha voglia di avere un giornale in casa entrano tutti nel mio negozio sono tanti tantissimi ma nessuno ride e le parole che dicono sono sempre le stesse parole Bomba Attentato Strage Poverini Morti.
Io dei morti sono un po’ esperto il mese scorso ho visto la mia nonna morire proprio davanti a me mentre mangiava il latte e eravamo soli a casa con mia sorella è stata una cosa strana e ho visto il dottore quando è arrivato che le metteva lo specchio davanti alla bocca e poi ha detto che era morta e poi ha detto la parola infarto che io ho imparato subito.
La sera a casa guardano il telegiornale ma io leggo i fumetti e poi andiamo tutti a dormire molto presto.
A cena non parlava nessuno e erano tutti molto tristi e sembrava anche un po’ arrabbiati con i fascisti che io lo so chi sono perché nel palazzo di fronte alle finestre della mia camera ci sono le scritte vincere vincere vincere e mi hanno detto che le ha messe il duce e che il duce era molto molto cattivo.

Mi dicono solo che tanta gente è andata in cielo proprio come la nonna penso io e che hanno messo tanti fiori che infatti quando vedo le foto sui giornali il giorno dopo quello della strage vedo che piazza della loggia che io l’avevo vista tante volte anche 2 o 3 non aveva mai tutti quei fiori e allora ho pensato che forse era scoppiata una bomba piena di fiori e allora ho anche pensato che anche le cose brutte con i fiori dopo possono diventare più belle.

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