Piante

▸ dai giorni del coronavirus

Sullo stuoino di rafia
è spuntata una piantina di primule.
Evento straordinario ma non raro.
La vita delle piante risponde ad un richiamo
che trascende agio di terra e vocazione di luogo.
Così i lecci di Lucca sulla torre dei Guinigi
la canigea insediata in un muro d’orto
l’anonima piantina, testarda tra intercapedine e soglia.
È l’obbedienza del seme
che se muore, rinasce;
del bulbo che sotto terra si moltiplica
della talea che un taglio rigenera.
L’uccello trasporta, una mano ricopre di terra,
l’eccedenza diventa fondante.
Due pantofole salgono venti gradini
e la mia porta fiorisce.

15 Marzo 2020

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